Carrer Day 2011
12 ottobre 2011
Esordio al Career anche per il settore del no-profit. A dimostrazione di quanto gratificante possa essere questo percorso professionale è la testimonianza di Pratheepa, una ragazza dello Sri Lanka rapita dalle Tigri Tamil e condannata a combattere una sanguinosa guerra civile. Ferita gravemente a un braccio durante una battaglia è stata presa in consegna e salvata dai volontari della Onlus italiana @uxilia.
Grande affluenza per la sesta edizione milanese del Career Day. Molte le novità di quest’ultima edizione. Tra le oltre 70 aziende presenti all’evento per la prima volta infatti il Career Day ha ospitato due importanti segmenti del mondo del lavoro: gli studi legali e le associazioni Onlus. Per quanto riguarda la prima categoria è stato allestito un apposito spazio che ha ospitato gli stand dei più importanti uffici forensi. Un’iniziativa che ha riscosso un immediato successo.
Un interessante banco di prova per tutti coloro che per che hanno costruito il proprio profilo professionale sui temi dell’assistenza sociale e della diplomazia internazionale e che può essere una bella occasione per testare, sul campo, le proprie potenzialità.
L’altra grande novità del Career Day Cattolica 2011 è stata quella del Training Point, uno spazio in cui i giovani candidati hanno potuto mettere alla prova gli skills necessari per poter superare lo scoglio della prima selezione. Previa prenotazione gli studenti hanno potuto cimentarsi in utili esercitazioni come la simulazione del colloquio di lavoro da soli, in gruppo e online (Skype), la valutazione e la correzione del proprio curriculum vitae e l’analisi grafologica della propria calligrafia. Servizi che in ogni caso non “fuggono” col Career ma che restano a disposizione dei nostri studenti e laureati grazie alle esercitazioni proposte, in accordo con le aziende, dallo Sportello Stage & Placement della Cattolica.
PRATHEEPA, STORIA DI UN EX RAGAZZA SOLDATO
Pratheepa è un’ex ragazza soldato. Quando aveva 17 anni è stata rapita dalle Tigri Tamil, il movimento che si batte per l'indipendenza del Nordest dello Sri Lanka. Dopo averla sottratta alla sua famiglia i guerriglieri-sequestratori l'hanno costretta a combattere per loro e solo nel 2009, con la fine formale del conflitto (anche se le situazione restano tuttora tesa), ha ritrovato la libertà. «Nel 2006 – racconta Laura Boy, responsabile cooperazione umanitaria di@uxilia – Prateepe durante un combattimento, ha praticamente perso l'utilizzo del braccio sinistro anche e soprattutto a causa dei successivi interventi chirurgici, totalmente sbagliati, che l'hanno quasi portata alla perdita dell’arto e che hanno definitivamente compromesso la mobilità della mano sinistra». La sua fortuna ha il nome del presidente della Fondazione @uxilia, Massimiliano Fanni Canelles. La sua Onlus, in collaborazione con l'associazione Koinonia, è attiva nel Nord dello Sri Lanka dal 2004 ed è in prima linea nel sostegno alle vedove dei conflitti Tamil. Pratheepa è riuscita ad arrivare in Italia grazie al rilascio di un visto sanitario di 12 mesi per motivi sanitari. Dovrà tornare in Sri Lanka ma Auxilia continuerà a seguirla: «Verrà aiutata con un progetto simile all'adozione a distanza - spiega la Boy - ci impegneremo per insegnargli un impiego e per assicurargli le risorse economiche per per poter lavorare, una sorta di microcredito».
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